Sempre più seguita soprattutto dai giovani, la dieta vegetariana ha molti benefici sulla salute e sull’ambiente. Ecco però cosa si deve sapere.
In un mondo dove il consumismo è imperante su ogni fronte, sono sempre di più le persone che prendono decisioni rivoluzionarie per la propria quotidianità. C’è chi decide di ridurre al minimo il proprio consumo di plastica, chi sceglie di investire su automobili elettriche e chi invece rinuncia al consumo di carne e di pesce, sia per questioni salutistiche che ambientali.
L’allevamento di bestiame è infatti una delle attività più inquinanti del pianeta e, poiché la richiesta e il consumo di carne è sempre elevatissima, di conseguenza sono sempre di più gli allevamenti intensivi. Inoltre, secondo le linee guida dell’OMS, il consumo di carne andrebbe ridotto anche per questioni salutistiche poiché, soprattutto quella rossa e gli insaccati da essa derivati, sono inseriti nella lista degli alimenti cancerogeni o probabilmente tali. Se quindi anche tu stai meditando di passare alla dieta vegetariana, ecco cosa devi sapere prima di farlo.
Dieta vegetariana, ecco tutta la verità
La prima Vegetarian Society è nata in Inghilterra nel 1908, fondata soprattutto per principi etici e salutistici, riferiti anche al rispetto dell’animale e al risparmio delle barbarie perpetuate nei suoi confronti. Di diete vegetariane ne esistono tre tipi:
- la latto-ovo vegetariana: chi la segue esclude la carne, i suoi derivati e qualsiasi specie animale commestibile ma ammette latte, uova, miele e formaggi.
- la latto-vegetariana: di fatto è come la prima, ma in questo caso si escludono le uova e si include il latte.
- la ovo-vegetariana: in questo caso, si esclude il latte e i suoi derivati e si includono le uova.
Nel secondo caso, poiché dall’alimentazione quotidiana vengono a mancare sia le uova che la carne o il pesce, è fondamentale l’integrazione della vitamina B12, essenziale per il funzionamento del corpo umano e assunta principalmente dagli alimenti di origine animale. Un’altra carenza spesso presente in chi segue un’alimentazione vegetariana è quella di ferro, un minerale contenuto soprattutto nella carne rossa e coinvolto nella formazione di globuli rossi.
In questo caso, si può integrare l’eventuale carenza aumentando il consumo di cereali integrali, legumi, frutta secca, semi oleosi e verdura a foglia verde. Difficile, invece, la carenza di calcio, poco probabile nei latto-ovo-vegetariani e nei latto-vegetariani e più probabile negli ovo-vegetariani.