Dormire bene è fondamentale per il benessere del nostro fisico e della nostra mente. Ecco come puoi fare per migliorare la qualità del sonno.
La qualità del sonno influisce sul nostro benessere fisico e mentale. La stanza da letto è il luogo in cui trascorriamo una parte significativa delle nostre vite. Ecco perché l’ambiente in cui dormiamo può avere un impatto notevole sulla nostra qualità di vita. Uno degli aspetti più critici per garantire un sonno rigenerante è la qualità dell’aria che respiriamo durante la notte.
Se di notte non riposiamo bene, è naturale che durante il giorno ci sentiamo stanchi, distratti, poco concentrati e attenti su ciò che stiamo facendo. Inoltre, a lungo andare, l’assenza di un buon riposo può contribuire all’insorgenza o all’aggravamento di patologie fisiche e psicologiche come ansia, depressione, sovrappeso, ipertensione.
Insomma, se abbiamo a cuore il nostro benessere e vogliamo vivere appieno le nostre giornate, dobbiamo iniziare a curare la qualità del nostro riposo e un nuovo studio danese rivela un ottimo punto da cui partire: la ventilazione dell’ambiente in cui dormiamo.
Cosa dice lo studio
Un team guidato da ricercatori dell’Università Tecnica della Danimarca ha analizzato il sonno di 29 volontari di età e stile di vita diversi. Hanno voluto verificare se e come sia possibile migliorare l’ambiente in cui si dorme per migliorare la qualità del proprio riposo. Quindi i ricercatori hanno agito sui tassi di ventilazione nelle camere da letto: per alcuni giorni hanno mantenuto tassi di ventilazione bassi, poi medi e poi alti.
L’uso della ventilazione è stato confrontato con una settimana di riferimento in cui non erano state apportate modifiche alle abitudini attuali dei partecipanti. La qualità del sonno è stata misurata grazie agli smart-watch indossati dai partecipanti durante il riposo. Inoltre, per ciascuna impostazione di ventilazione, si è tenuta traccia anche di alcuni parametri ambientali (concentrazione di anidride carbonica (CO2), l’umidità, i livelli di particolato fine (PM) e la temperatura dell’ambiente).
Come risultato si è visto che con l’aumento dei tassi di ventilazione, anche la qualità del sonno è migliorata e il numero di risvegli notturni è diminuito per tutti i partecipanti allo studio. Inoltre, si sono registrate concentrazioni più basse di CO2 ed i tassi di ventilazione più elevati hanno ridotto l’umidità nelle camere da letto. Non è ancora chiaro il rapporto tra fattori come la concentrazione di CO2 o l’umidità e qualità del sonno.
In conclusione, si può dire che un’aria più salubre e bassi livelli di inquinamento indoor possono migliorare il nostro riposo oltre che la qualità della nostra vita.