Il corpo è una macchina perfetta. Ogni suo organo ha la sua funzione. Ma sapevi che ce ne sono sette senza i quali si può vivere lo stesso?
Nel complesso intricato del corpo umano, alcuni organi svolgono ruoli indispensabili per la sopravvivenza, mentre altri, sorprendentemente, possono essere rimossi senza compromettere gravemente la vita. Tra gli organi vitali, cuore e polmoni sono indiscutibilmente al vertice della lista. Senza uno di essi, la sopravvivenza diventa impossibile.
Tuttavia, esistono organi che, sebbene abbiano funzioni importanti, possono essere rimossi senza causare la morte immediata. Il corpo umano, quindi, mostra una notevole capacità di adattamento. Inoltre, la medicina moderna, con i suoi progressi e interventi chirurgici mirati, ha reso possibile vivere una vita sana e soddisfacente anche con la rimozione di organi apparentemente fondamentali. Andiamo quindi a vedere quali sono gli organi senza i quali si può vivere lo stesso. Nel dettaglio, essi sono sette.
A quanto pare, il corpo umano è una struttura che non smette di sorprendere la scienza. Come abbiamo detto, nonostante ciascuno dei suoi organi svolga un lavoro, ne esistono alcuni che, in caso di incidenti, malformazioni o malattie, non sono strettamente necessari per vivere. Inoltre, col passare degli anni e l’evoluzione, alcuni organi hanno perso la propria funzionalità senza però alterare la qualità della vita nel caso in cui debbano essere rimossi. Vediamo quali sono.
Le tonsille sono una parte del sistema immunitario di cui non abbiamo bisogno per vivere. Nonostante siano utili per proteggere l’accesso delle vie respiratorie di fronte ad un’invasione batterica, smettono di essere necessarie all’età di tre anni. Di fatto, alcuni credono che sia meglio estrarle in età precoce per evitare dei problemi di salute. I medici consigliano di rimuoverle quando, ad esempio, il paziente soffre di tonsillite in maniera continua.
L’appendice vermiforme è un piccolo organo a forma di sacco che si diparte dall’intestino crasso, proprio nella parte inferiore destra dell’addome. Nonostante questo, non interferisce in alcun modo sul processo digestivo e, di fatto, non ha alcuna funzione riconosciuta. Molte persone vengono a conoscenza della sua esistenza quando questa si infiamma e si infetta, dando origine ad una malattia conosciuta come appendicite, nella quale è necessaria la sua asportazione. Successivamente a questo, non vi è alcuna conseguenza sulla salute e la persona può continuare col suo ritmo di vita normale, senza inconvenienti.
La milza si trova situata nella cavità addominale e svolge una funzione rilevante per la salute: filtra il sangue e aiuta l’organismo a lottare contro le infezioni. Nonostante questo, non è vitale e può essere asportata in casi di traumatismi o malattie croniche. La persona può condurre uno stile di vita normale, prendendo alcune precauzioni per evitare lo sviluppo di infezioni.
Gli organi riproduttivi come le ovaie, l’utero e i testicoli hanno una funzione chiara. Nonostante questo, possono essere asportati come parte della cura di alcune malattie croniche. Nella maggioranza dei casi, si suggerisce la rimozione per evitare che il cancro si propaghi. Tuttavia, si può anche consigliare come parte del trattamento di altre anomalie. Chi attraversa questo procedimento in genere non va incontro a conseguenze gravi e può ingerire integratori ormonali per rimpiazzare quelli che venivano prodotti da questi organi.
Nessuno può negare l’importanza dei reni per la salute di tutto il corpo. Questi filtrano il sangue, producono urina e partecipano alle funzioni degli altri organi. La cosa curiosa è che, nonostante se ne abbiano due, ne necessitiamo solo uno per vivere. Possiamo nascere senza un rene, avere un problema causato da una lesione o da una malattia, o persino donarne uno, senza che questo comporti problemi di salute cronici. In generale, le persone con un solo rene hanno un’aspettativa di vita normale e pochissime conseguenze relazionate all’assenza dell’altro rene. Tuttavia, è necessario prendere alcune misure precauzionali, col fine di evitare possibili danni.
La cistifellea è quella piccola sacca verde a forma di pera che si nasconde dietro al fegato. La sua funzione principale è conservare e liberare la bile che aiuta a digerire gli alimenti. Tuttavia, quando si deteriora o causa delle malattie come i calcoli o il cancro, si consiglia di eliminarla. Nonostante il ruolo che svolge nella digestione, vivere senza cistifellea di solito non comporta alcun problema. Alcuni pazienti possono sperimentare diarrea e gonfiore, ma solo quando consumano delle pietanze irritanti.
Nonostante possa sembrare incredibile, gli esseri umani possono vivere senza stomaco. Di fatto, esiste un procedimento chirurgico, conosciuto come gastrectomia totale, nel quale viene asportato tutto lo stomaco come parte della cura contro il cancro. In questo procedimento si unisce l’intestino tenue all’esofago. Successivamente a ciò, la persona deve essere nutrita con una flebo per diverse settimane, finché non raggiunge il suo recupero totale. Per la sua complessità, chi subisce questo intervento deve poi seguire delle cure molto rigide. Può ingerire la maggior parte degli alimenti, ma le quantità devono essere più piccole.
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