Fino a che età si può chiedere il mutuo? I fattori da prendere in considerazione sono diversi, ma il calcolo è molto semplice.
L’accensione del mutuo è sempre un accordo tra privati e quindi non esiste alcuna norma di legge che regolamenti in maniera univoca la sua durata. Questo significa che tutti gli istituti di credito hanno il diritto e la possibilità di fissare dei parametri propri per decidere se e quando concedere un mutuo.
Va detto però che in linea generale tutte le banche utilizzano gli stessi parametri di calcolo e quindi, con poche eccezioni, l’età fino a cui è possibile chiedere il mutuo è sempre la stessa. Va detto però che il limite d’età del richiedente non si stabilisce subito, ma si stabilisce dopo la definizione del piano di ammortamento.
In pratica prima si stabilisce a quanto ammonta il mutuo che si vuole accendere, quindi si stabilisce insieme all’istituto di credito in quanto tempo il prestito sarà restituito e quindi a quanto ammonterà ogni singola rata. Sulla base di questo si potrà definire in quanto tempo il mutuo sarà estinto e, proprio a partire da questo dato si stabilisce l’età massima del richiedente.
La maggior parte degli istituti di credito italiano intendono recuperare il proprio credito prima che il creditore compia 75 anni di età. In tarda età, infatti, colui che deve estinguere il debito con la banca potrebbe avere difficoltà economiche, potrebbe perdere il lavoro e avere difficoltà a trovarne un altro oppure, nel peggiore dei casi, potrebbe morire prima di aver estinto il proprio debito con la banca.
Per questo motivo un mutuo trentennale viene acceso al massimo entro i 45 anni di età, in maniera tale che, ammesso che riesca a pagare tutte le date puntualmente e in tempo, chi ha richiesto il mutuo lo avrà estinto entro i propri 75 anni. Se invece a richiedere il mutuo è un individuo di 55 anni di età, la banca potrebbe scegliere di concedergli il mutuo comunque, ma solo se il richiedente sarà in grado di estinguerlo nell’arco di 20 anni. Può essere importante sapere che alcune banche basano il calcolo su 80 e non su 75 anni, quindi arrivano a concedere i propri prestiti anche a persone più anziane.
Per quanto riguarda invece l’età minima, è sempre fissata a 18 anni, cioè al raggiungimento della maggiore età. In realtà anche un minore può chiedere l’accensione di un mutuo, a patto naturalmente che ci sia un adulto che svolga funzione di garante nei confronti dell’istituto di credito.
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