Grazie a un nuovo farmaco contro l’obesità appena approvato si potrà dire addio alla fame: ecco tutto ciò che c’è da sapere su costo e funzionamento.
L’obesità è divenuta una vera e propria piaga soprattutto a causa di abitudini alimentari sbagliate e profondamente nocive per la salute. Va detto però che la patologia in questione talvolta può essere la conseguenza di malattie ben precise quali ad esempi ipotiroidismo o diabete.
Ad ogni modo, per molti si rivelerà utile essere a conoscenza dell’approvazione di un nuovo farmaco contro l’obesità grazie al quale si potrà dire addio definitivamente alla fame. Ciò detto, in molti si chiedono a quanto ammonta il costo e soprattutto come funziona il medicinale in questione. Di seguito vi sveliamo nel dettaglio tutto ciò che c’è da sapere al riguardo.
Nuovo farmaco contro l’obesità, costo e funzionamento
L’FDA, Food and Drug Administration, ha deciso di approvare un nuovo farmaco contro l’obesità che sarà commercializzato dalla casa farmaceutica Eli Lilly. Si tratta di una notizia molto importante per le tante persone che si trovano a dover fare i conti con i chili di troppo e con il senso di fame perenne.
Il farmaco in questione è Zepbound che stando a quanto rivela Joe Nadglowski, CEO della Obesity Action Coalition, fornisce grandi speranze per tutti coloro che lottano con la malattia e con la gestione del peso. La somministrazione del medicinale avverrà tramite una penna e dunque per iniezione. Mentre per quanto riguarda il costo, esso risulta essere più basso rispetto alla semaglutide venduto da Novo Nordisk.
Ad ogni modo, si è arrivati all’approvazione di Zepbound in seguito alle analisi che hanno fatto emergere una maggiore efficacia dello stesso rispetto alla semaglutide. In particolare, la tirzepatide è risultata efficace nella perdita di peso. Allo stesso tempo però ha fatto registrare anche maggiori effetti collaterali. A tal proposito, è importante dire che si sono riscontrati peggioramenti del proprio quadro clinico nelle persone con storia di paralisi dello stomaco. Oltre a ciò, si è osservato anche un aumentato rischio di cancro midollare alla tiroide, di infiammazione del pancreas o ancora gravi malattie dell’apparato gastrointestinale.
In virtù di quelli che sono dati emersi dalle indagini effettuate dai ricercatori è bene evitare la somministrazione del farmaco in esame nei pazienti affetti con pregresse patologie intestinali. In caso contrario, infatti, gli effetti negativi potrebbero essere anche molto serie e mettere in pericolo la vita dei pazienti. Ad ogni modo, stando a quanto dichiarato dalla casa farmaceutica, Zepbound sarà disponibile per i pazienti negli Stati Uniti entro la fine dell’anno.