Bancomat, questo tipo di truffa ti fa dire addio ai soldi prelevati: ecco a cosa devi prestare molta attenzione.
L’idea di andare a prelevare i propri soldi al bancomat, spesso e volentieri, provoca non poca agitazione. Questo perché, negli ultimi anni, lo scenario è stato contraddistinto da una serie di truffe a danno dei cittadini, che hanno preoccupato in tanti.
Soprattutto con l’avvento delle nuove tecnologie, pare essere diventato sempre più facile entrare in possesso di dati personali degli utenti. Certamente, l’evoluzione insita nell’utilizzo di nuovi strumenti, non va vista solamente sotto un profilo negativo, ma gli accadimenti recenti, purtroppo, fanno pendere l’ago della bilancia verso lo scontento. È capitato, infatti, che coloro che hanno prelevato al bancomat, si sono ritrovati derubati o dei propri dati personali, vedendo lesa la propria privacy, oppure sono stati derubati dei soldi.
Queste eventualità, però, possono essere in qualche modo prevenute, grazie all’informazione. Se siamo consapevoli di quali sono le possibilità che abbiamo per evitare la truffa, allora potremmo comportarci di conseguenza. L’ultima novità, in merito di truffe, può lasciare il povero malcapitato privo dei soldi prelevati. Ecco di che tipo di truffa si tratta.
Si tratta dell’ultima trovata dei malintenzionati, che sono letteralmente in grado di privare i poveri malcapitati dei soldi prelevati.
Se ci capita di recarci al bancomat e notare questa disfunzione, deve subito suonare in noi il campanello d’allarme. Quando il bancomat si presenta malfunzionante e non ci eroga la cifra richiesta, allora potrebbero esserci dei problemi. Non è certo una rarità una simile situazione, ma la vera domanda è: come comportarsi in una casistica di questo genere? L’esempio classico è quando ci rechiamo al bancomat per prelevare una determinata cifra, digitiamo l’importo e il bancomat ci consegna una cifra inferiore o addirittura nulla.
L’accaduto potrebbe essere attribuibile o a un guasto tecnico, oppure a una vera e propria truffa. I truffatori, infatti, potrebbero aver inserito una graffetta che blocca il rilascio delle banconote e, una volta che il malcapitato se ne sarà andato, entreranno in azione per recuperare la refurtiva. Tutto ciò che andrà fatto, in una simile situazione, è proprio non andarsene e attendere 30 secondi, in modo tale che il sistema richiami indietro le banconote non prelevate. In questo modo la fessura si chiuderà e nessuno potrà prelevare i soldi al posto nostro.
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