Secondo un’indagine le donne devono fare più attenzione degli uomini alla BPCO. Scopriamo il perché ma soprattutto che cos’è questa malattia.
Respirare è un atto automatico di cui non dovremmo accorgerci. La dispnea è una parola che non si usa quotidianamente e indica la difficoltà di respirare.
In alcuni casi, a prescindere dall’età anagrafica delle persone, la dispnea è un sintomo della carenza di ossigeno per l’organismo. In pratica, è il segnale principale di chi soffre di BCPO, acronimo di Broncopneumopatia cronica ostruttiva. Scopriamo di cosa si tratta e perché le donne dovrebbe fare molta più attenzione.
BPCO: le donne rischiano più degli uomini, a prescindere dall’età e dal fumo
La BPCO è la più diffusa malattia cronica spesso sottovalutata perché comunemente associata a una persona anziana e a un fumatore. Questo è in realtà un errore perché può comparire in età adulta a prescindere dall’età e dal sesso.
Anzi, riguardo al sesso una ricerca ha dimostrato che la BPCO colpisce più le donne che gli uomini. Ma andiamo con ordine e cerchiamo di capire che cosa è questa malattia.
La BPCO è una malattia che colpisce l’apparato respiratorio e nelle forme più gravi lascia la persona senza fiato. La sigla racchiude in sé due malattie molto diffuse: bronchite cronica ed enfisema polmonare.
In entrambi i casi, si ha difficoltà a far uscire l’aria dai polmoni e quindi a farne entrare nuova ricca di ossigeno. Tuttavia, i motivi sono diversi:
- nella bronchite cronica si ha difficoltà a far entrare e uscire l’aria a causa della riduzione del diametro delle vie aeree;
- nell’enfisema polmonare il problema è legato alla progressiva distruzione degli alveoli polmonari. Questi si possono considerare come una stazione di scambio con il sangue che porta l’ossigeno.
La principale causa del BPCO è il tabagismo perché nel fumo (anche quello passivo) delle sigarette sono contenute sostanze dannose per i tessuti polmonari. Altre cause sono: esposizione a polveri e sostanze chimiche; inquinamento ambientale; presenza di una malattia genetica (deficit di alfa-1-antitripsina).
I sintomi a cui fare attenzione sono:
- tosse frequente cronica, con o senza catarro;
- dispnea;
- senso di spossatezza;
- gonfiore alle caviglie
- perdita di peso;
- infezioni respiratorie.
Come detto in precedenza, la BPCO può colpire anche le donne. Lo dimostra una ricerca condotta da Doxa Pharma. L’indagine ha dimostrato che le donne, una volta conosciuta la diagnosi di BPCO, sono più attente alla propria salute: seguono le prescrizioni del medico e si curano meglio. Tuttavia, sono più a rischio a causa delle differenze strutturali nelle vie aeree polmonari che risultano più strette rispetto a quelle degli uomini.