Il Botulismo è una malattia che fa preoccupare perché letale. Ci sono alcuni segnali allarmanti che devono far correre al pronto soccorso: ecco quali sono e cosa sapere.
Lo stato di salute di ogni persona è fondamentale e per questo è necessario conoscere e approfondire tutte le malattie, riconoscendone così i sintomi e avendo le giuste informazioni per intervenire prima che sia tropo tardi.
Il botulismo è una malattia paralitica rara ma grave causata da una neurotossina prodotta dal batterio Clostridium botulinum. Nell’essere umano questa patologia è causata principalmente da quattro dei sette tipi di batteri Clostridium botulinum, vale a dire i tipi A, E, raramente F ed eventualmente G.
Esistono nel mondo quattro forme di botulismo riconosciuto in ambito medico e sono quello di origine alimentare, quello contratto da infortunio, quello infantile e quello mediante colonizzazione dell’intestino adulto. Tutte le forme di tale patologia possono essere fatali e sono considerate un’emergenza medica. Proprio per questa ragione è necessatio conoscerne e riconoscerne i sintomi.
Botulismo: ecco i sintomi della malattia
Il botulismo è molto pericoloso se non viene trattato in modo tempestivo, perché potrebbe portare alla morte. La tossina botulinica agisce bloccando quelle che viene definita la trasmissione dei segnali nervosi ai muscoli e quindi causa la paralisi. Una situazione che può influenzare i muscoli vitali, ovvero quelli che sono fondamentali per la respirazione.
I sintomi della malattia che dovrebbero allarmare all’istante e che dovono spingere le persone a correre al pronto soccorso sono i seguenti: visione doppia e offuscata; palpebre cadenti; difficoltà nel parlare e a deglutire; bocca asciutta; debolezza muscolare e poi paralisi flaccida, simmetrica, discendente.
Se non trattati, questi sintomi possono progredire fino alla paralisi del collo, delle braccia, dei muscoli respiratori, del torace e delle gambe. Nel caso più estremo questi sintomi provocano la morte del paziente. Se diagnosticato precocemente, il botulismo di origine alimentare e quello acquisito attraverso lesioni possono essere trattati con un’antitossina che può fermare il peggioramento delle condizioni.
Per prevenire la malattia bisogna usare metodi sicuri di conservazione e preparazione del cibo che viene consumato. È poi importante seguire delle rigorose norme igieniche per evitare la contaminazione degli alimenti. Non mangiare gli alimenti che provengono da lattine che presentano perdite o rigonfiamenti.
Coloro che sono abituati a consumare quotidianamente cibi in scatola, ma anche coloro che lo fanno sporadicamente, dovrebbero far bollire il contenuto per dieci minuti prima di mangiare questi alimenti per garantirsi la massima sicurezza.