I cavalli avevano le dita? La risposta viene da un team internazionale di scienziati provenienti da Regno Unito, Stati Uniti e Paesi Bassi.
Potrebbe sembrare una domanda un po’ strana ma alcuni scienziati si sono chiesti se in passato i cavalli avessero le dita. Essi hanno preso in esame alcuni antenati dei nostri moderni equini, più precisamente l’Eocene Hyracotherium, scoprendo qualcosa di straordinario.
Secondo i ricercatori, infatti, gli antenati dei cavalli moderni presentavano delle dita invece di un singolo zoccolo. Avevano zampe come quelle di un tapiro, con quattro dita davanti e tre dietro, ciascuna con zoccoli individuali ed un cuscinetto sottostante. Al contrario, gli equini moderni come i cavalli, gli asini e le zebre, hanno un solo dito, il terzo originale rimasto su ciascuna zampa, racchiuso in uno spesso zoccolo cheratinoso, con una sottostante area triangolare sulla suola che funge da ammortizzatore. Vediamo in particolare cosa spiega una delle autrici dello studio.
Cosa dice lo studio
L’autrice dello studio è la Professoressa Christine Janis, della School of Earth Sciences dell’Università di Bristol. La professoressa si è domandata cosa fosse successo alle “dita perdute”. Per rispondere a questa domanda team internazionale ha confrontato le impronte degli zoccoli e le ossa delle zampe di cavalli moderni con i reperti fossili raccolti durante la ricerca.
“Nei fossili di cavallo c’erano solo tre dita anteriori e posteriori. Le dita extra, note come dita laterali, in questi equidi erano più piccole e più corte che in un tapiro, e probabilmente non toccavano il suolo in circostanze normali, ma potrebbero avere fornito supporto in situazioni eccezionali, come scivolate o impatti violenti”, ha spiegato l’autrice. I risultati dello studio confermano quindi le precedenti ipotesi secondo le quali queste dita delle zampe sono state completamente perse durante l’evoluzione.
Il Prof. Alan Vincelette, del St. John’s Seminary di Camarillo in California ed autore principale, ha affermato: “Anche se sembra che i resti delle parti prossimali (le porzioni superiori) delle dita laterali siano state conservate nei cavalli moderni, come affermava uno studio precedente del 2018, le distali (le porzioni inferiori o dita delle zampe) sono semplicemente andate perdute“. Sebbene, quindi, l‘idea che i cavalli moderni abbiano conservato tutte le loro dita originali come resti all’interno dello zoccolo sia piuttosto allettante, si può dimostrare in maniera scientifica ed incontrovertibile che sia errata. “La zoccolo del cavallo moderno si è evoluto indipendentemente dalle dita laterali come una struttura unica atta a fornire l’assorbimento degli urti ed una migliore trazione durante la locomozione”, ha aggiunto il Prof. Vincelette.